Le Terrazze | Casa di cura privata per la riabilitazione e poliambulatori - Cunardo, Provincia di Varese

Le Terrazze: Un centro de cura privata especializado en riabilitazione e poliambulatori

Con sede in Indirizzo: Via U. Foscolo, 6b, 21035 Cunardo VA, Italia, Le Terrazze è un centro di cura privata che si distingue per la sua attenzione ai pazienti necessitanti di una riabilitazione e un trattamento medico personalizzati. La struttura dispone di specialità in Centro di riabilitazione, Centro diagnostico e Ambulatorio medico, garantendo una completa assistenza medica e di supporto ai suoi clienti.

Le Terrazze è anche un luogo accessibile, con ingresso accessibile in sedia a rotelle e parcheggio accessibile in sedia a rotelle, rendendo possibile l'accesso a tutti i pazienti indipendentemente dalle loro esigenze. La struttura è raggiungibile facilmente, grazie alla sua posizione in 21035 Cunardo VA, Italia, e può essere contattata facilmente tramite il suo telefono: 0332992111 o attraverso la sua sito web: clinicaleterrazze.com.

Secondo le recensioni disponibili su Google My Business, Le Terrazze ha una media delle opinioni di 2.7/5, evidenziando la sua capacità di fornire una cura di alta qualità ai suoi clienti. Se stai cercando un centro di cura privata che possa aiutarti a superare le tue difficoltà di salute, Le Terrazze potrebbe essere la scelta ideale.

Per ulteriori informazioni e per pianificare la tua visita, ti invitiamo a visitare la pagina web di Le Terrazze. Potrai trovare tutte le informazioni necessarie su le loro specialità, i loro servizi e le loro opinioni. Inoltre, potrai contattarli direttamente per pianificare la tua visita e iniziare il tuo percorso di recupero.

Non perdere l'opportunità di sentirsi meglio presto Contatta Le Terrazze oggi stessa e scopri come possono aiutarti a superare le tue difficoltà di salute.

👍 Recensioni di Le Terrazze | Casa di cura privata per la riabilitazione e poliambulatori

Roberto B.

1/5

30 giorni di ricovero per mio padre di provenienza dall'osp. di Varese per frattura femore. A prescindere dall'assistenza carente che sarebbe lungo elencare, è stato dimesso con un decubito impressionante.
Alle mie rimostrazioni mi è stato detto che alla dimissione c'era solo un leggero arrossamento e che probabilmente il decubito si è verificato durante il trasporto a casa. ( 1 ora e mezza compresa la visita di controllo in ospedale)
Inoltre rilasciata cartella clinica incompleta di referto radiografico rilevata e certificata dal chirurgo ortopedico dell'ospedale.
Se devono solo riempire i letti per prendere i contributi regionali, non va bene. No. Non va bene.
Unica eccezione la dottoressa Raffaella Nisoli che in quel luogo brilla come una stella

Lia

5/5

Sono stata ricoverata nel centro "Le terrazze" 18 gg per la riabilitazione in seguito ad una protesi al ginocchio. La struttura è bella, confortevole e ben tenuta. Il personale medico, gentile e disponibile. Il personale paramedico generalmente gentile, ma un po' frettoloso, forse troppi pazienti e poco personale. Avrei curato un po' di più la pulizia. Si mangia bene. La mia fortuna però, è stata aver incontrato Francesca, la mia giovane fisioterapista, dolcissima, disponibile, con la giusta sensibilità nel trattare i pazienti, ma soprattutto professionale. Poco dopo è arrivato in supporto, Andrea (tirocinante), anche lui come Francesca e con tanta voglia di imparare e mettersi in gioco. Posso dire di aver visto all'opera, nella palestra dove ero inserita io, un team di fisioterapisti molto giovani, affiatati, empatici, professionalmente seri e anche carini che non guasta. Continuate così ragazzi, non perdete il sorriso e l'entusiasmo con cui vi ho visto lavorare. A Francesca un ringraziamento speciale 🔝⭐⭐⭐⭐⭐

claudioPett

5/5

Sono stato in questa struttura , dal 18 settembre al 9 ottobre , per riabilitarmi dopo aver sostituito il mio vecchio ginocchio malandato con uno , nuovo nuovo in titanio . La struttura nel complesso è piacevole , le camere sono vivibili , la mia, 121, primo piano , come molte altre, ha il terrazzo che si affaccia al parco interno , parco ben curato , dove è possibile ricevere parenti ed amici , ma anche di fare attività di riabilitazione "in proprio " nel tempo libero. Personale preparato e disponibile che si fa in quattro per seguire adeguatamente tutti i degenti , ci sono stati dei giorni a dire il vero che qualche piccolo disservizio c'è stato , non per colpa diretta del personale , ma perchè mi sono reso conto che erano veramente in pochi e nonostante facessero salti mortali , non riuscivano a seguire tutto....comunque bravissimi !!! Medici e caposala , veramente preparati , non solo professionalmente ma soprattutto umanamente , questo è un valore aggiunto della struttura . Per la riabilitazione sono stato affidato a Caterina Cresciullo , partenopea doc, , mi ha dato una grande mano la sua sicurezza la sua determinazione , con la sua bravura ed esperienza , mi ha guidato in un percorso per niente facile , molto professionale e precisa ma anche all'occorrenza divertente e amichevole....grazie Caterina !!! Chiudo la mia recensione con un fatto che non posso tenere solo per me ...la cosa più bella , vista e sentita alle Terrazze di Cunardo è stata l'arrivo al lavoro della bravissima dottoressa Raffaella Nisoli , che stimo e apprezzo per l'empatia che ha verso i pazienti / degenti , comunque dicevo , la cosa bella è stata assistere alla sua entrata in reparto , vederla camminare e cantare mentre percorreva tutto il corridoio è stato emozionante , abbiamo bisogno di medici cosi' , i pazienti hanno bisogno di seri e capaci professionisti ma anche di leggerezza e normalità . Concludendo , alle Terrazze , mi sono trovato bene , ed ho anche allacciato nuove amicizie ....ringrazio tutto il personale del primo piano , esperienza positiva !!

Katia D. L.

1/5

Era successo in passato, la storia si ripete. (Avevo fatto presente con uno scritto, nella risposta la ragione era da parte del laboratorio) È la seconda volta che, nonostante alla reception prima di effettuare il prelievo, viene fatto presente, scrivendo sul modulo del prelievo da fare, di inviare esito INR via mail, visto che in base all'esito bisogna prendere una pastiglia, non si riceve la mail, si chiama l'ambulatorio analisi e quando rispondono ti dicono che bisogna avere pazienza, perché l'addetto sta caricando le pratiche da inviare via mail e quando non rispondono, bisogna fare mille telefonate e poi ti dicono che diranno all'infermiera di fare più attenzione. L'infermiera in questione o qualche altra sua collega, quando durante la lezione sull importanza dell' INR vincolato all'assunzione della pastiglia, era assente?

Sonia C.

1/5

Ho portato mia figlia (invalida al 100%) a fare il prelievo del sangue, premetto che per la fretta ho sbagliato a prendere il numero al totem, dopo circa 40 muniti arrivo al mio turno e mi dice che il numero che ho preso non è di laboratorio analisi e che mi tocca uscire per prendere un altro numero, cosi vado di nuovo al totem a prendere un nuovo numero, attendendo un'altra buona mezz'ora, ho chiesto di poter premere il tasto "disabili" sul totem e mi è stato risposto che quello serve solo per chi è in sedia a rotelle...E da quando un invalido debba per forza essere in sedia a rotelle? C'è chi ha disturbi psichiatrici e non puo' permettersi di stare un'ora e mezza tra la folla perchè gli vengono attacchi di panico o ansia. Ho segnalato che c'era una Maserati che occupava due parcheggi, uno dei disabili e uno normale senza avere il contrassegno invalidi, mi è stato risposto faremo presente, ma non ho sentito nessuno annuncio di spostare l'auto. Difficilmente un disabile gira in Maserati. Comunque le signorine del CUP tutte, e dico tutte, stizzose, poco disponibili, poco empatiche, maleducate in quanto non salutano nemmeno all'arrivo. Credo che l'accettazione sia la carta d'identità di una struttura e dopo diversi anni che frequento Le Terrazze, posso solo dire che il CUP è peggiorato, sia al telefono (ore di attesa e poi cade la linea) sia di persona, dove non scappa mai un sorriso o una gentilezza, sembra quasi che ci godano a far tribolare la gente, eppure è un ospedale, dove le persone vengono già gravate da molti problemi e avrebbero bisogno di qualcuno empatico che si sforzi di risolverglieli, non di complicarglieli di piu'.

BARBARA G.

1/5

Sono abbastanza infastidita dopo più di 15 minuti di attesa al telefono non ho ricevuto nessuna risposta e vi garantisco che non c'era una marea di gente perché abito vicino ed ero passata da poco in questi ultimi anni è peggiorato il servizio in tutti i sensi tranne i fisioterapisti che sono fantastici! Visto che non rispondete mi rivolgerò ad un altra struttura!

Pina C.

1/5

Mi rivolgo spessissimo per visite e prelievi, mi trovo benissimo, unica pecca all'accettazione. Mai un accenno di sorriso, saluti forzati e forzate anche le informazioni che chiedo.
Stamane l'addetta all'apertura neanche buongiorno, al mio buongiorno ha risposto di spalle. Peccato.
Sembra che svolgano a fatica tutto, capisco le difficoltà, ma in fondo grazie ai pazienti lavorano.
Ci vorrebbe a sorpresa un mystery shopper, come nelle aziende, in fondo lo é anche questa.
Io a lavoro, e ne incontro di gente di ogni tipo, dico sempre che i saluti e la cortesia sono gratis.
Sorridete ogni tanto!

uanda

5/5

Mio marito è stato ricoverato per due mesi in seguito ad un incidente sul lavoro.non sapeva più deglutire, mangiare, camminare, provvedere ai propri bisogni di vita. Per spiegare quanto siano stati tutti bravi, gentili, umani e professionali, Dico solo che ora è tornato a guidare e a condurre una vita normale. Ringrazio tutti di cuore. Siete degli angeli.